Ci lascia Nina, per tutti noi era la nonnina, la più longeva del nostro Paese, aveva 113 anni. Sul suo curriculum vitae, la super nonna aveva superato due pandemie, la Spagnola del 1918 e il Covid, e due guerre mondiali.
Nina, la donna più anziana
È con profondo dolore che annunciamo la scomparsa di Domenica Ercolani, conosciuta affettuosamente come Nina, avvenuta nella sua casa di Pesaro. La signora Ercolani, considerata la donna più anziana d’Italia, si è spenta avvolta dall’amore della sua adorata figlia ottantasettenne.
Nina aveva celebrato il suo centotredicesimo compleanno lo scorso 3 luglio, un traguardo eccezionale che testimoniano la straordinaria longevità di questa donna speciale. Il certificato medico riporta che la causa del decesso sia da attribuire alla “cachessia senile”, ossia un progressivo deperimento dovuto all’età avanzata.
Un esempio di vita
La sua storia di vita era un autentico tesoro, poiché Nina aveva superato indenne non solo due pandemie, inclusa la terribile Influenza Spagnola del 1918, ma anche due devastanti guerre mondiali. La sua determinazione e la sua positività verso la vita rappresentavano un esempio di resilienza e forza interiore per l’intera nazione.
Il suo motto preferito era “per stare bene bisogna essere buoni”, un insegnamento che ha ispirato e continuerà a ispirare molte generazioni. La gentilezza e l’amore verso il prossimo erano i valori che hanno guidato la sua straordinaria esistenza, facendo di Nina una figura amata e rispettata da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarla.
Con il suo sorriso contagioso e il suo spirito indomito, Nina ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerla. Il suo passaggio nella storia come nonnina d’Italia rimarrà come un esempio di saggezza, gentilezza e amore verso il prossimo.
Lasciamo a Nina il doveroso tributo, ricordandola con gratitudine e affetto, per tutto ciò che ha rappresentato e per il suo immenso contributo alla società italiana.